HORACIO FERRER
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Nasce a Montevideo, Uruguay, il 2 giugno 1933 da Alicia
De Ezcurra, argentina (pronipote di Juan Manuel de Rosas
e di Stefano Franscini, primo presidente svizzero) e da
Horacio Ferrer, orientalista, educatore e storico.
Nella capitale uruguaya frequenta le Università di Ingegneria e Architettura, Teatro e Musica, fonda il “Club de la Guardia
Nueva”, inizia gli studi sul tango moderno, pubblica il suo
primo libro di poesie e viene rappresentata la sua prima
opera teatrale, El tango del alma.
Si trasferisce quindi a Buenos Aires, dove nel 1960 pubblica
il suo
primo saggio “El tango: su historia y evolución”.

Nel 1967 Astor Piazzolla lo invita a comporre insieme:
nascono opere come María de Buenos Aires, El pueblo
joven (Opera de dos mundos), Balada para mi muerte,
Balada para un loco, La última grela, La bicicleta blanca,
Chiquílin de Bachín, Milonga del trovador, Libertango;
sono questi alcuni fra i settanta titoli messi in musica da
Piazzolla fino al 1990 che hanno rivoluzionato l’estetica
del tango.

Ferrer scrive in seguito per Raúl Garello, Charles Aznavour,
Héctor Stamponi, Daniel Piazzolla,  Jairo, Aníbal Troilo, Domenico Modugno, Julio De Caro e
Osvaldo Tarantino.

Dal 1953 fino a oggi ha pubblicato almeno dieci libri essenziali per una moderna storiografia del
tango (tra cui El libro del tango - Crónica y Diccionario, di duemila pagine, e l’opera completa in
quattro volumi Moriré en Buenos Aires), le raccolte di poesia Romancero canyengue, Loquita mía,
Canciones, Existir, Mil versos a Picasso, oltre duecento tanghi, il poema corale París Tango su
musica di Juan José Mosalini e tre opere per il teatro musicale: le già citate María de Buenos Aires,
El pueblo joven e Oratorio Carlos Gardel, su musica di Horacio Salgán, rappresentato al Teatro
Colón di Buenos Aires interprete lo stesso Ferrer.
Ha recitato nei teatri di tutto il mondo e inciso una ventina di dischi.

Nel 1990 riceve il Gran Premio d’Onore della Società degli Autori e dei Compositori argentini;
dal 1992 è «Cittadino Illustre della Città di Buenos Aires» e la Municipalità posa una targa con
il suo nome all’angolo tra Corrientes e Callao, nella capitale argentina.
È Professore Honoris Causa alla Universidad del Salvador di Buenos Aires.
Nel 1993, al Poetry International Festival di Rotterdam, il pubblico e la critica gli tributano un

riconoscimento straordinario; nel 1997, insieme a Gidon Kremer, riceve la nomination al premio
Grammy per la sua
María de Buenos Aires.
Nel 1998 è insignito della Medaglia d’Onore dell’Università della Sorbona di Parigi e nel 1999
vince il Premio alla Carriera del Fondo Nacional de las Artes dell’Argentina.
Nel 2004 viene proposta la sua candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.

È fondatore e presidente della Academia Nacional del Tango della Repubblica Argentina e delle
corrispondenti sedi distaccate in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Germania, Italia, Svezia, Cile,
Cuba, Messico, Brasile e, in Argentina, nelle città di Cordoba, Mar del Plata, Quilmes, Rosario e
Bahía Blanca.
Nel 2009 è uscito
Loca ella y loco yo (edizioni Liberodiscrivere), prima antologia di sue poesie
tradotte in italiano e nello stesso anno gli è stato conferito il Premio Tenco per meriti culturali.
Di prossima uscita la monumentale
Biblia del Tango.

È sposato con la pittrice bonaerense Lulú Michelli.

 
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